Roma, 25 mag. (TMNews) - le immagini satellitari a infrarossi della Nasa
hanno permesso agli archeologi di identificare diciassette piramidi
egiziane sepolte nel sottosuolo, oltre a un migliaio di tombe e tremila
antichi insediamenti.
Come riporta il sito della Bbc, il
progetto della Nasa è attivo da circa un anno in un laboratorio di
Birmingham, nello stato americano dell'Alabama e sfrutta il fatto che
gli infrarossi sono in grado di penetrare nel terreno e mettere in
risalto la differente densità dei materiali; dato che gli antichi egizi
costruivano case e templi con mattoni di fango essiccato, molto più
densi del terreno circostante, tali strutture risultano riconoscibili
dalle immagini.
Secondo i ricercatori per ora sono stati
identificati solo i siti più vicini alla superficie, ma ve ne sono
migliaia che il Nilo avrebbe ricoperto di detriti con il passare dei
secoli: i primi scavi condotti a Saqqara e Tanis hanno confermato in
pieno le predizioni delle immaguini satellitari.
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