ROMA - La notizia è quella che gli
appassionati di ufologia sognano (o temono) da sempre: misterioso
avvistamento nei cieli di Roma. Tre oggetti volanti sospesi nell’aria
sono stati visti e filmati mentre si sollevavano verso il cielo.
L’avvistamento è avvenuto l’altra notte alle 4 in via Giacomo Medici,
nel quartiere di Monteverde. Quante volte è già successo? Allucinazioni?
Segnalazioni agli alcolisti anonimi? La reazione in questi casi è
sempre la stessa. Meglio non forzare l’infinito, tenersi coi piedi ben
piantati per terra. Senonché la notizia in realtà è anche un’altra. I
tre oggetti, che volteggiavano praticamente nell’orbita del Cupolone,
non sono stati avvistati da qualcuno che aveva tirato a far tardi o da
un passante occasionale. Bensì da tre militari del 17 Reggimento di
stanza a Sabaudia (Lt). Che vuol dire in pratica la Contraerea. Militari
che sanno distinguere le traiettorie di volo. Un aereo da un oggetto
volanti non meglio identificato o da una mongolfiera.
I tre erano in servizio di piantonamento, davanti alla residenza
dell’ambasciatore americano presso la Santa Sede. Un obiettivo
diplomatico. E questo spiega anche il loro comportamento. Dopo
l’avvistamento hanno fermato una pattuglia dei carabinieri. Qualcuno li
ha sentiti parlare in linguaggio tecnico, accennare ad un «repentino
allontamento verso il cielo», a «formazioni a delta», e «punti luminosi
sospesi a circa cento metri da terra e non distanti da loro», e che «un
velivolo normale queste cose non può farle».
La pattuglia ha preso molto sul serio la segnalazione. E’ stata
avvisata la centrale, controllata la zona. Il filmato girato dai 3
militari, lungo più di un minuto, è stato acquisito per ulteriori
accertamenti. Senza evocare Orson Welles, che all’età di 23 anni gettò
l’America radiofonica nel panico totale con la sua “Guerra dei Mondi”, è
il caso di aggiungere una singolare coincidenza. Proprio domenica
scorsa, ma alle 20, cioè 8 ore prima del Gianicolo, numerosi
automobilisti che percorrevano l’Aurelia e l’Autostrada A12 nel tratto
compreso tra Civitavecchia e Santa Marinella, hanno dichiarato di aver
visto un oggetto «di forma circolare e molto luminoso attraversare il
cielo». Direzione: verso il mare. I testimoni lo hanno visto fermarsi
per alcuni secondi e ripartire a velocità supersonica.
L’oggetto è stato avvistato anche da alcune persone che in quel
momento si trovavano sul lungomare delle due cittadine laziali.
Allucinazioni collettive? Forse. Ma la procedura in questi casi segue un
protocollo preciso. Dal 1978, presidente del consiglio Giulio
Andreotti, l’organismo istituzionale delegato a «garantire la sicurezza
del volo e nazionale» è l’Aeronautica militare. E la stragrande
maggioranza delle segnalazioni trova una spiegazione in breve tempo.
Sarà così anche per il Gianicolo? I tre militari della Contraerea hanno
compilato un modulo, quello previsto per il ”Rilevamento ottico di Ufo”.
Nella descrizione, a quanto pare, si parlerebbe di tre «oggetti di
forma sferica particolarmente luminosi» «e sospesi a circa 100 metri da
terra». Scomparivano e riapparivano per brevi attimi con improvvisi
cambiamenti di quota prima di allontanarsi in direzione Ovest formando
un angolo di 40 gradi. Torneranno?
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