Atene, 4 ott. - (Adnkronos) - Una spada di un principe guerriero dei Micenei, arricchita di una rarissima impugnatura ricoperta d'oro, e' stata scoperta in una tomba in Grecia. Secondo gli esperti, la spada confermerebbe che i Micenei commerciavano con la penisola italiana gia' oltre 3.200 anni fa. Il ritrovamento si deve a un'equipe di archeologi greci che ha scavato la tomba di un aristocratico miceneo nel sito di Kouvara Phyteion, ad ovest di Atene. La spada, che e' stata esaminata in un laboratorio scientifico in Austria, fu fusa in bronzo nel XII secolo a.C. in una fucina della penisola italiana, probabilmente delle regioni meridionali.
La spada e' lunga 94 centimetri ed e' una rarita' nel panorama archeologico dell'epoca, hanno spiegato gli autori della scoperta, in ragione della copertura in oro dell'impugnatura. Nello stesso sito archeologico di Kouvara Phyteion gli archeologi hanno scoperto, scavando sempre nella tomba del guerriero aristocratico, anche una spada in bronzo con un'impugnatura in osso, due staffe per cavalli, un paio di gambali in bronzo, una freccia, una lancia, una coppa da vino in oro e un paiolo a tre piedi in bronzo.
Gli studiosi che stanno esaminando i reperti tornati alla luce nella tomba del guerriero sono del parere che i Micenei intrattenessero intense relazioni con le altre civilta' del basso Mediterraneo fin dal XIII secolo a.C. I Micenei dominarono gran parte della Grecia tra il XVII e il XII secolo a.C., stabilendo colonie in Asia Minore e a Cipro.
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