Un laser a fluorescenza potrebbe essere impiegato per cercare la vita su Marte: lo ha messo a punto un gruppo di ricercatori inglese e americano. La tecnica e' descritta sulla rivista dell'Unione Americana di Geofisica, Geophysical Research Letters, e usa la luce ultravioletta per identificare materia organica nel suolo. Per le sue caratteristiche puo' essere utilizzata su uno dei veicoli automatici che Stati Uniti ed Europa intendono inviare sul suolo marziano nei prossimi anni.
Ad esempio, il laser potrebbe far parte degli strumenti del Mars Science Laboratory che la Nasa intende lanciare nel 2009, o della missione ExoMars che l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha in programma per il 2013. Molecole organiche come gli idrocarburi policiclici aromatici (Pah), veri e propri mattoni della vita trovate su comete, meteoriti e nella polvere interstellare, diventano fluorescenti se vengono colpiti dai raggi ultravioletti, proprio come accade agli organismi viventi.
Autori del progetto sono il direttore dell'Istituto Kinohi di Pasadena, Michael Storrie-Lombardi, e il geologo marino Martin Fisk, dell' universita' dell'Oregon.
A cura di Luca Ponzi, del 22.07.2008
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