L'ex astronauta della Missione Apollo 14, Edgar Mitchell, sesto uomo a calcare il suolo lunare, è convinto della presenza di Alieni sulla Terra e di un governo ombra che occulta la retro-ingegneria derivata dal recupero di oggetti volanti non terrestri


Ho preso parte alla Prophet Conference, tenutasi a Phoenix, in Arizona. Tra i nomi degli esperti convocati spiccava quello dell'ex-astronauta Edgar Mitchell, membro della missione Apollo 14. Durante il suo intervento Mitchell ha affermato di credere che esseri alieni siano precipitati sulla Terra, e che su alcuni velivoli militari e civili vengano attualmente impiegate tecnologie ricavate da astronavi ET catturate ed analizzate. Secondo Mitchell questo presunto progetto segreto sarebbe stato condotto per decadi da un'amministrazione governativa parallela, che agisce autonomamente rispetto al presidente ed ai più alti membri del Pentagono. Mitchell richiede l'istituzione di udienze parlamentari per discutere pubblicamente se gli Stati Uniti abbiano o meno catturato dei velivoli alieni e li abbiano studiati per produrre nuove tecnologie.
Fra i relatori, anche il Dott. Steven Greer del CSETI, il quale ha menzionato il fatto che nella Base Aeronautica di Norton, nel 1988, furono esposti degli ARV, (Veicoli Alieni Riprodotti). Io appresi di questa storia nel 1989-90 e l'anno dopo ne parlai nel libro "Cosmic Top Secret" ma, per quanto informato dalla stessa fonte del Dott. Greer e del Dott. Mitchell ed avendo ricevuto ulteriori conferme da altre fonti, non sono ancora convinto dell'autenticità di tale resoconto.
A detta di Greer, comunque, in quell' occasione era presente un noto senatore. Ebbene, posso confermarlo: la faccenda è ormai divenuta di dominio pubblico e nulla mi impedisce di dichiarare che si trattava del Senatore della California Alan Cranston.
Mitchell e Greer sostengono dunque l'impellenza di un'indagine congressuale ritenendo che la tecnologia derivante dalla retroingegneria aliena sia nelle mani di un qualche misterioso governo ombra. Può darsi. Le indagini in questo campo - alla luce del libro del Colonnello Philip Corso "Il Giorno dopo Roswell" - hanno ingenerato un nuovo dibattito sullo sviluppo delle nostre tecnologie. Io resto comunque convinto, basandomi su di una attenta analisi del percorso storico del fenomeno UFO, che dietro il cover-up sul recupero di astronavi aliene e su alcuni incidenti UFO, vi sia il nostro stesso Dipartimento della Difesa e che questa responsabilità non possa essere elusa scaricandola su un fantomatico potere occulto.
di William Hamilton

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