Tenendo del debito conto della forte influenza dei poteri occulti di tutti i colori, da quello della chiesa a quello dei servizi segreti italiani e stranieri, a quello dei forti poteri economici mondiali delle multinazionali farmaceutiche e petrolifere (tanto per citare le più influenti sulla nostra esistenza), a quello della massoneria e di altre organizzazioni simili, dicevo, tenendo conto di tutto questo e dell’influenza più o meno palese che ha sulle nostre vite, volevo fare una carrellata su quello che sto vedendo accadere nel nostro paese.
Siamo nel 2008 e ha vinto per l’ennesima volta le elezioni politiche Silvio Berlusconi e l'ultima volta che le ha perdute è stato per soli 25.000 voti.
Sembra proprio che il popolo italiano sia un popolo di destra.Però (e c’è un però) la politica di un paese la fa tutto l’arco costituzionale, maggioranza e opposizione come, del resto, in una normale relazione a due.
Se una delle due persone che compongono la relazione è diciamo molto più debole dell’altra, sarà ben difficile che possa ottenere dall’altra la parità e un’uguaglianza che magari si aspetta e che è necessaria per l’armonia della relazione.
Nel nostro caso l’opposizione di centro-sinistra, se essa è molto debole, permetterà alla maggioranza di centro-destra di governare come meglio crede.
Questo è appunto quello che sta accadendo da noi da molto più di 10 anni, da quando è franata la prima repubblica e ne è venuta su un’altra esattamente uguale nella sostanza anche se sono spariti partiti, ne sono comparsi altri ed abbiamo una enorme anomalia che genera conflitti a non finire e di tutti i tipi e qualità: abbiamo un presidente del consiglio che è uno dei maggiori imprenditori italiani, se non il maggiore.
Negli anni 70 esisteva un partito comunista, il PCI, che si poneva come forza alternativa al governo democristiano e ai suoi alleati. Era un partito comunista forte e la politica era guidata anche da persone che avevano un’etica che non vedo più nei politici attuali di entrambi gli schieramenti.
Dopo la caduta del muro di Berlino e lo sgretolamento dell’Unione Sovietica, dopo che la Cina è diventata un paese governato da un’ideologia comunista-capitalista (che non si capisce bene cosa sia) retta sempre e comunque da un regime, il simbolo della falce e martello, emblema della rivoluzione di Ottobre, non aveva più ragione di esistere nelle bandiere dei partiti di tutto il mondo.
I partiti italiani (e comunque di tutto il mondo) che si dichiarano comunisti, non possono avere l’obiettivo di andare al potere: è ormai impossibile e la storia ne è la dimostrazione pratica.
E' un'ideologia estinta come i dinosauri e come, del resto, tutte le ideologie.
Il terzo millennio è il tempo del cuore non della mente egoica e bramosa di potere, se naturalmente l'Umanità vuol sopravvivere.
L'ideologia comunista può ottenere una piccola fetta dell’elettorato insoddisfatto e nostalgico ma senza poter proporre idee concrete e sacrosante di uguaglianza poi attuabili dalla carta al lato pratico.
Le regole della storia spesso assomigliano a quelle della matematica.
Il Comunismo, con la sua splendida idea di uguaglianza ha fallito l’obiettivo finale di alternativa al sistema attuale che regola le leggi dell’economia: l’alternativa al sistema capitalista che con la caduta del muro di Berlino è diventato lo strapotere del sistema capitalista che si basa esclusivamente sulla logica del profitto.
Ha fallito l’obiettivo finale e ne ha raggiunti nella sua strada altri parziali di non poco conto: la Cina di Mao era un paese dove la miseria e la fame erano dovunque e la rivoluzione de Ottobre in Russia è avvenuta perchè anche là la situazione non era da meno.
Il fallimento comunista è da imputare alla debolezza umana: alla brama di potere dei singoli, al desiderio di prevaricare, principalmente
all’impossibilità di attuare il comunismo = uguaglianza senza il bisogno di un regime.Ora, date queste premesse, trovare ancora la presenza di ideologie comuniste (anche se irrealizzabili) nell’opposizione alla destra berlusconiana fa si che l’opposizione di centro sinistra sia nettamente più debole dell’attuale maggioranza di centro-destra. Non abbiamo in Italia un’alternanza di schieramenti paritaria, la coalizione di sinistra, andando ideologicamente da ex democristiani a partiti comunisti, non può amalgamarsi data la troppa diversità delle sue componenti e quindi risulta estremamente più debole della coalizione di destra che, pur con le sue grandi diversità come quelle tra Lega e AN, hanno come collante la stessa visione capitalista dell'economia.
Per questo (anche per questo) il centro-destra governa e il centro-sinistra è quasi sempre all’opposizione.Fino a che rimarrà la “parte comunista” nello schieramento di centro-sinistra, esso non potrà che essere energeticamente meno forte e non in grado di porre una valida alternativa al potere politico del centro-destra e alla logica del profitto che si sta espandendo sempre più e concentra la ricchezza sempre più in mano a pochi: a multinazionali e a qualsiasi altro soggetto che muove ricchezza ma non la produce.
Il divario tra ricchezza e povertà è in aumento e la produzione insieme al commercio sono in affanno: multinazionali, supermercati e altro la fanno da padrone mentre diminuisce la qualità della vita.
Com'è possibile, con presupposti simili, che poi la ricchezza sia distribuisca in maniera più equa?
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Quest'articolo vuole essere soltanto una visione sulla politica italiana dal punto di vista che ho affrontato.Le disarmonie della politica italiana sono anche molte altre, come sono molti altri i piani di osservazione.