08/02/15
Studio italiano conferma potere antiage della proteina Creb1. Si produce se si assumono meno calorie. Più salute per la gente e anche per il pianeta.
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Sempre più aziende italiane nella cosmesi biologica
25 APR 2009




















I cosmetici naturali stanno per superare, in numero, la cosmesi di laboratorio. Mentre aumenta il numero delle aziende che propongono cosmetici a base di prodotti naturali, a settembre entra in vigore lo standard europeo.

Sono 2.312 i prodotti di bellezza bio-cosmetici certificati da Icea (Istituto per la certificazione Etica e Ambientale), 560 in più rispetto ad un anno fa (+32%). La parte del leone la fanno le creme viso (383), creme corpo (288), prodotti per capelli (199), bagnodoccia (167) e saponi (174), latte/tonico viso (103), oli corpo (119), scrub/maschere (94), solari (40), make up (71), igiene orale (37), deodoranti, igiene intima, fanghi (103).
Con il numero dei prodotti crescono fatturati e case cosmetiche certificate: se ne contano ormai 125. 46 in più di un anno fa (+70%). Il grosso si concentra in Emilia-Romagna (19), Lombardia (24) e Toscana (15). Da sole ne fanno 54 su un totale di 101 italiane. Le altre sono distribuite tra Veneto, Liguria, Umbria, Marche, Trentino, Sicilia, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte.
In occasione dello scorso Cosmoprof di Bologna, come già pubblicato su Greenplanet, è stato presentato lo standard Unico Europeo, che disciplina, definisce e regolamenta il cosmetico biologico, condiviso da
cinque paesi europei: Cosmos (Cosmetics Organic Standard), sottoscritto da enti certificatori di Italia, Francia, Inghilterra, Germania e Belgio, che stabilisce in Europa le caratteristiche dei cosmetici secondo natura.
Oggi, per riconoscere un cosmetico biologico naturale, in assenza di normativa, si può aderire a un codice di autoregolamentazione, su base volontaria, e adottare un marchio per la produzione di cosmetici
bio-ecologici.
I nuovi standard europei prevedono due livelli distinti di certificazione, una per il prodotto biologico, una per il
prodotto naturale. Per il primo impone che sia bio almeno il 95% degli ingredienti agricoli ottenibili con semplici metodologie di estrazione, e almeno il 20% sul totale del prodotto finito, considerando anche l'acqua. Anche il prodotto naturale non dovrà avere più del 2% di materie prime di sintesi. Per un
prodotto cosmetico garantito e di qualità si richiede il rispetto di requisiti animalisti e ambientali con un linguaggio comune, che quantifica le diverse percentuali di bio, di naturale e di petrolchimica residua, mai superiore al 2 %.

da greenplanet.net

 
 




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