I ribassi maggiori si preannunciano in periferiaIl 2009 sarà un buon anno per chi ha intenzione di comprar casa. Questo sembrano dire le previsioni dei maggiori operatori del settore sull’anno in corso, confermate dai primi dati riguardanti il mese di gennaio. Già il 2008 si era chiuso con una contrazione dei prezzi evidente, anche se contenuta. Più netto, però, era stato il calo dei prezzi in alcune zone popolari, come periferie o hinterland, mentre gli immobili di maggior valore (e quelli di lusso) avevano invece mantenuto stabile il loro prezzo.
L’anno appena cominciato porterà cali più consistenti. I ribassi saranno compresi tra il 2 e il 6%. In particolare sarà più facile acquistare una casa in quartieri popolari o in periferia, ovvero in zone che hanno risentito maggiormente della crisi economica e bancaria. Le fasce medio-basse,
infatti, fanno fatica a reperire credito, e per questo le compravendite e le trattative si sono drasticamente ridotte. Questo dovrebbe portare, in queste zone, a ribassi ben più consistenti di quanto indicato dalle previsioni sul valore medio nazionale.
E i primi dati del 2009 sembrano confermare questa tendenza.
Secondo quanto rilevato da Immobiliare.it, relativamente alle città italiane più grandi, già a gennaio il calo sarebbe consistente, anche se il quadro varia da città a città.
La città col maggior calo dei prezzi sembra essere Roma, con un 5,3% in meno e un prezzo di 4.797 euro al metro. A seguire Venezia (-4,7%), Firenze (-4,4%) e Bari (-4,4%). In altri casi la tendenza è più contenuta, fino ad arrivare a Milano, dove i prezzi hanno perso solo l’1,7%.
Non un crollo, insomma, ma una lenta discesa, che promette di proseguire per tutto il 2009.
da buonenotizie.it