Energia solare troppo costosa... Il settore eolico inaffidabile... Auto elettriche brutte e poco efficienti... Chris Goodall, scienziato inglese, ha scritto un libro che sfata i 10 luoghi comuni più ricorrenti sui temi legati all'energia.
La notizia è apparsa sul Guardian il 27 novembre scorso. Il libro si intitola "Ten technologies to save the planet" e si presenta come una sorta di decalogo sulle rinnovabili, in cui si spiega che il "nuovo corso verde" dell'economia, appunto il cosiddetto "green new deal", è già possibile.
Ecco in sintesi i 10 pregiudizi "smascherati":
1 - L'energia solare è troppo costosa per essere usata su larga scala.Non è vero. Anche se attualmente i pannelli solari in commercio catturano solo il 10% dell'energia del sole, ne esistono già di più sottili ed efficienti negli Stati Uniti. La First Solar, azienda leader del settore, sostiene che i propri piccoli impianti genereranno nelle zone calde tanta energia quanta ne generano ora i grandi impianti, entro il 2012.
2 - Gli impianti eolici sono inaffidabili.Falso. In Spagna, ad esempio, producono fino al 40 per cento del fabbisogno energetico del Paese. Hanno un ottimo riscontro anche in Germania e soprattutto Scozia, dove generano il 10-15 per cento del fabbisogno energetico del Regno Unito. Goodall sottolinea l'importanza di creare una rete elettrica europea efficiente per portare il surplus creato dagli impianti eoliciin tutto il continente.
L'energia eolica, inoltre, è sempre più a buon mercato; Goodall stima che il 30 per cento circa della richiesta di energia del pianeta potrebbe essere soddisfatta dall'eolico.
3 - L'energia tratta dalle correnti marine non è efficiente.Non vero. La forza delle onde della costa atlantica di Spagna e Portogallo, ad esempio, può soddisfare gran parte del fabbisogno della regione. Lo stesso Regno unito condivide con Canada, Sud Africa e parte del Sud America la migliore energia marina del mondo. Goodall sostiene siano necessari solo più finanziamenti per attuare concretamente questa tecnologia.
4 - L'energia nucleare è meno costosa delle altre fonti energetiche per produrre elettricità.Falso. Bisogna prendere in considerazione non solo la produzione dell'energia in sè, ma anche il costo di costruzione degli impianti e di smaltimento delle scorie. Secondo Goodall il nucleare ha costi incontrollabili; come male minore suggerisce, piuttosto, la tecnologia del "carbone pulito", che ha costi più controllabili e che, grazie alla ricerca, riesce a produrre sempre meno CO2.
5 - Le auto elettriche sono lente e brutte.Ancora falso. Le auto elettriche sono sempre più trendy e veloci (ne sono un esempio i modelli della Tesla motors). Inoltre quelle di ultima generazione supportano anche le batterie al litio, che si ricaricano velocemente e con minor spesa.
6 - I biocarburanti sono sempre distruttivi per l'ambiente.No. Non per tutti i biocarburanti si distruggono ettari di foresta. Goodall ricorda, ad esempio, che si possono fabbricare biocarburanti dagli scarti agricoli, senza dar vita a coltivazioni apposite.
7 - Per contrastare il cambiamento climatico avremo bisogno di più coltivazioni biologiche.Goodall ne fa una questione di scelte. Se si sceglie di convertire grandi superfici all'agricoltura biologica vi sarà, secondo l'autore, minore possibilità di creare, ad esempio, una quantità significativa di biocarburanti da contrapporre all'uso delle fonti fossili.
Vero è, aggiungiamo noi, che recenti dati dell'Onu, riportati dal quotidiano "The independent", segnalano un miglioramento della fertilità del suolo grazie all'agricoltura biologica, che secondo la ricerca ha superato i risultati dell’agricoltura convenzionale basata sulla chimica, fornendo un aumento dei rendimenti.
8 - Le case "zero carbon" sono l'alternativa migliore per ridurre l'impatto ambientale degli edifici.L'energia spesa per riscaldare o raffreddare le case è responsabile della metà delle emissioni mondiali. E' vero che gli edifici "zero carbon", costruiti in modo da consumare il minimo quantitativo di energia possibile, sarebbero un'ottima soluzione, bisogna però tener conto non solo delle nuove costruzioni, ma anche degli edifici già esistenti. Meglio dunque mettere in atto accorgimenti per ridurre gli sprechi e migliorare l'efficienza di questi ultimi.
9 - Le centrali eletriche più efficienti sono quelle grandiNo. Secondo Goodall il futuro è delle microstazioni, diffuse capillarmente sul territorio ed unite in una fitta rete di distribuzione.
10 - Tutte le soluzioni per la lotta al riscaldamento globale passano dall'hi-tech.Falso. Goodall cita ad esempio la pratica del biochar per l'agricoltura, la produzione di carbone attraverso un processo di pirolisi a bassa temperatura, usato poi in agricoltura come fertilizzante. Si tratta di una soluzione low-tech, ma secondo l'autore molto efficace per stoccare CO2.
Il libro, edito da Profile books, è per ora disponibile solo in Inghilterra a 9.99 sterline.
tratto da lifegate.it